HaNaLuLu |
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| Torniamo indietro di parecchi anni fa, quando piercing e dark iniziano a prendere il sopravvento. Tempi in cui i ragazzi avevano completamente dimenticato il significato della parola " amore", storie fatte solo di sesso e nient'altro, storie di tutti giorni. Questa è l'adolescenza. E io Serena Falvi ragazza diciassettenne, biondina con occhi color nocciola, frequento l'ultimo anno del liceo scientifico di Milano. Continuo ancora a non capire perchè abbia scelto lo scientifco.. se di matematica non capisco assolutamente un H. Quanto mi piaceva disegnare.. avrei preferito frequentare l'artistico... ma mia madre mi aveva sempre ribadito " Serena la pittrice non avrà mai un grande successo.. è l'ingegnere o il matematico che guadagna.. non servono a niente una matita e un semplice foglio"; E io a quelle parole avevo sempre e solo acconsentito.. non ho mai lottato per i miei ideali. Ma accantoniamo questi pensieri..anche perchè l'autobus stà per raggiungere la mia fermata. Spensi l'i-pod e mi affrettai a raggiungere il liceo. Oggi è il 15 settembre.. è iniziato ufficialmente il mio primo giorno di 5 liceo. Quanta gente.. riconosco i miei compagni di classe e m dirigo verso di loro. Dopo 10 minuti suona la campanella.. e si sa inizia la corsa per gli ultimi banchi.. Arrivo in classe e riesco a catapultarmi al penultimo banco. Non ce l'ho fatta a prendere l'ultimo. Carmine e Danilo sono arrivati prima di me. Siedo vicino a Micol, la mia migliore amica e compagnia d'avventura dei 4 anni precedenti. Entra la prof d latino.. con un abito verde chiaro e scarpe in tinta. Con i suoi occhi color ghiaccio era anche capace di trasformarti in iceberg. Non le ero mai stata molto simpatica. E quel maledetto debito che mi aveva piantato in 2 superiore. Proprio da ammazzarla.. per non parlare delle sue ultime parole all'esame orale del debito " Serena non ci siamo.. fosse per me ti avrei bocciata, ma non posso farlo, anche la carta conta, visto che hai fatto un buon compito". Quanto la odiavo. Ma una voce interruppe il mio ritorno al passato. Prof: Falvi invece di stare con la testa tra le nuvole, inizia a ripetere l'ultimo argomento spiegato dell'anno scorso. Sveglia l'estate è finita. Ma questa è pazza.. chi se lo ricorda!. Prof: Allora? S: mi dispiace... ma proprio non.. Prof: perfetto.. e tu Ruggiero? quest'anno ti sei messo in fondo alla classe? non penserai certo di passarla liscia come gli altri anni? Ka: no ! Prof: bene ti ricordi l'argomento? Ka: no veramente no.. e poi mi scusi mica posso ricordarmi un argomento che ho fatto non so quanto tempo fa. Prof: bene.. visto che la mettete su questo piano, sappiate che la prossima volta che avrete latino avrete compito in classe su l'ultimo argomento studiato. Che palle.. già non la reggo più. Le lunghe cinque ore passarono.. sembrarono un'eternità. Già ci avevano assillato abbastanza sugli esami e robba varia. Tornai così a casa.
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