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grazie ragaaaa
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5°CAPITOLO
rientrando dentro,videro la signora luisa ke correva comke una matta per tutta la casa
"sono arrivati...sono arrivati" gridava..
anto e lella si guardarono in faccia e a stento riuscivano a trattenere le risate...
fuori arrivò una macchina nera,e da li uscirono 4 ragazzi...
ka:
ma che...
pedro: auguri amico mio
ka: ma..ma...
dani-ste:
e intorno a loro quasi tutti i ragazzi s'avvicinaronop per dare gl'auguri al festeggiato...altri,invece,preferirono rimanere dov'erano...probabilmente per nn creare confusione...
dalla finestra le due ragazze tentavano di vedere ki fosse il festeggiato..
anto: lella,ma te lo vedi?
lella: guarda ke io sn più bassa di te...se non lo vedi tu...
anto:
xD
un colpo di tosse le fece solbazzare...si girarono di scatto e videro la signora luisa...
luisa: allora?ke ci fate ancora qui?finite di preparare,muovetevi!
lella ed anto scattarono velocemente...
uscirono fuori contemporaneamente,si guardarono in faccia e scoppiarono in una fragorosa risata...
lella: shhhh..altrimenti se ci sente poi...
anto: c'hai ragione...però hai visto la sua faccia? xD...non la dimenticherò mai...
e tra una risata e l'altra finirono di portare le varie cibarie ai tavoli...
notarono che la situazione che si era creata all'inizio,intorno a quell'auto, stava incominciando ad affievolire...riuscirono a notare quattro sagome sorridenti ke salutavano con pacche sulla spalla varie prsone,forse gl'amici più cari, ma non li videro bene in faccia...c'erano le ragazze che sembravano impazzire alla loro vista...
anto: ma che hanno da urlare?
lella: baaah...sembrano tante oche...andiamo dentro và..
anto: infatti...entriamo,altrimenti chi la sente la signora luisa...
per tutta la serata,andarono avanti e indietro per i tavoli,prendendo ogni tanto,anche delle prese in giro da alcuni ragazzi...
dopo 4 ore la festa stava terminando,le persone incominciarono ad andare via...e anto e lella ne approfittarono per uscire un pò fuori e riposarsi un pò...
anto: oddio mio! i miei piedi!
disse toccando i piedi doloranti...
"non dirlo a me!"- disse l'altra ragazza guardando i piedi gonfi-"vado a prendere un pò di ghiaccio" disse alzandosi e allontanandosi pian piano...
anto rimase li,seduta in quell'enorme giardino...
alzò gl'occhi al cielo...c'erano miliardi di stelle ke brillavano...accennò un piccolo sorriso mentre una lacrima le rigava il viso...pensava,pensava alla sua vita,a quello ke sarebbe stato del suo fututro...le sarebbe piaciuto entrare nell'università di lingue per trovare davvero un lavoro decente...asciugò quella lacrima e smise di guardare le stelle...
...:hey - disse una voce maschile ke mano mano si intesificava di più.
anto si girò di botto e vide solo quella sigaretta cadere a terra...
"che ci fai da sola qui?" disse ancora,mentre si avvicinava di più...quel misterioso ragazzo era nascosto dalle tenebre,un solo passo e lo avrebbe visto meglio...
"aspetto una mia amica" gli rispose...
"piaciuta la festa?"
finalmente uscì fuori,un ragazzo alto,capelli rasati a zero e occhi meravigliosi...
"non so cosa rispondere"
gli disse...
"non ero qui di certo per godermela qst festa" continuò..."non so neanke ki è il festeggiato" disse ancora ridendo
"ah bè,non ti sei persa nnt...pensa ke il festeggiato la maggior parte delle persone nn le conosceva" disse prendendo una sedia,mettendo lo skienale tra le sue gambe e appoggiando i bracci su di esso...
"wow...mi dispiace per lui,ma almeno viene considerato!"
" si certo!da persone false ke gli girano intorno"
disse con aria ironica...
anto lo guardò e poi disse: gli amici si trovano,tra di essi ci sarà per forza uno falso...è scientificamente provato! - disse con un sorriso...
"hai ragione,gli amici...ma x lui quelli nn sono amici...la maggior parte,come ti ho detto,non li conosce!"
"strano. di solito alle feste ci vanno solo le persone conosciute...!"
"esatto!"-"infatti..."
si fermò di colpo...rimase quasi impietrito...poi disse con grande velocità: "senti,ci sentiamo un altro giorno...scusami,scusami davvero...è stato bello parlare con te...ciao..."
si alzò,e scappò via,nella stessa direzione da dove era venuto...
anto:
"ke tipo strano"-pensò...
e in quell'istante riprese a guardare le stelle e a fantasticare sulla sua vita...