HaNaLuLu |
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| "NESSUNO PUO' SAPERE QUALE DESTINO CI ATTENDE"
Passano le settimane e ormai il mio passatempo era quello di stare in camera di mio fratello.. restando intere giornate sul suo letto, abbracciando quel cuscino... che in qualche modo sapeva ancora di lui. Perchè hanno voluto portarmelo via? Perchè? non aveva fatto niente di male. Queste erano ci continui interrogativi che mi ponevo ogni giorno. Mamma: Sere vieni a mangiare qualcosa? S: non ho fame. Mamma: come non detto. Mia madre era davvero preoccupata... ma aveva già perso un pezzo d cuore.. non voleva perdere anche l'altro. Mamma: Giuseppe dobbiamo fare qualcosa.. è giovane, non può andare avanti così.. Papà: hai ragione.. dobbiamo portarla da uno psicologo.. è l'unica soluzione. Mamma: non la prenderà bene. Papà: lo so.. ma non possiamo rischiare di perdere anche lei. Cristian ha già distrutto le nostre vite.
Psicologo? se lo scordano. Io non vado da nessuna parte. Chiusi a chiave la camera di Cristian, e rimasi lì.. sul suo letto. Mamma: Serena.. *bussò alla porta* S: che c'è? Mamma: al telefono.. S:non ci sono per nessuno. Mamma: mi dispiace ma non ha voglia di parlare con nessuno. ti chiedo scusa da parte sua. ok.. ciao. Era sicuramente Danilo.. in questo periodo mi cercava spesso. Ma non ho voglia d vederlo, non ho bisogno di gente che mi compatisce.. Non voglio. Ma se veramente mi servisse uno psicologo? No i miei devono essere impazziti. E' diverso io stò impazzendo.. rivoglio Cristian. Ed ecco altre lacrime... Aiuto.. non so davvero cosa fare. Questi furono gli ultimi pensieri.. prima di riaddormentarmi.
Poche settimane più tardi, i miei mi obbligavano ad andare a scuola. Avevo gli occhi puntati contro, gente che mi squadrava da capo a piedi, chi faceva commenti a bassa voce con il compagno di banco. Non si possono sopportare cose così. D: ehi sere.. ti ho cercato in questi giorni. S: lo so. non ho bisogno di te.. so cavarmela da sola. D:io non dico questo.. *mi sorrise*.. magari potremmo passare qualche pomeriggio insieme.. sai con latino sono una frana. S: perchè non chiedi a Micol.. lei è più brava di me. D: mettiamola così.. facciamo che vengo a trovarti e facciamo i compiti insieme? che ne pensi? S: forse non sono stata abbastanca chiara. Ho detto di NO!
Il pomeriggio. Mamma: certo Danilo.. è un piacere conoscerti. Ti sono grata per quello che fai. D: ma di cosa. Mamma: allora la sua camera è quella in fondo a destra. D: grazie.
Passamo l'intero pomeriggio insieme.. e ce ne furono molti altri ancora. Mah..
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